Il regime dei contribuenti minimi, il nuovo regime dei super minimi dal 2012 e il regime residuale degli ex minimi.
In questa sezione troverete tutte le informazioni fiscali sul regime dei contribuenti minimi. Il nuovo regime dei super minimi e il nuovo regime degli ex minimi. Le informazioni essenziali su come comportarsi, su come aderire al regime e sui casi in cui si è fuori dal regime. I quesiti principali, le risposte dell'agenzia delle entrate e alcuni casi concreti in cui si possono trovare i contribuenti che aderiscono al regime fiscale dei contribuenti minimi. Cerca l'argomento che i interessa tra gli articoli e se non dovessi trovare quello che cerchi puoi porre un quesito pubblico con il form in fondo alla pagina.
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Contribuenti minimi
Circolare chiarimenti regime ex minimi o residuale
23.12.2011 11:25Circolare chiarimenti regime dei nuovi minimi
23.12.2011 11:37Simulazione dei ricavi e del carico fiscale in regime dei minimi, nuovi minimi, ex minimi e ordinario
08.10.2011 18:33Requisiti per essere contribuenti minimi
24.04.2011 11:34Beni strumentali dei contribuenti minimi
24.04.2011 12:10Beni a uso promiscuo nel regime dei contribuenti minimi
24.04.2011 12:11Rimanenze dei contribuenti minimi
24.04.2011 12:08Come si dettermina il reddito dei contribuenti minimi
24.04.2011 12:06Emissione della fattura con addebito dell'imposta
24.04.2011 11:55Poni un quesito pubblico sul regime fiscale dei contribuenti minimi con il form il fondo alla pagina
Data: 08.04.2013
Oggetto: REGIME MINIMI
Sono stata da più di dieci anni produttore libera con lettera di incarico di una compagnia di assicurazione dichiarando sempre i compensi ricevuti. L'INPS mi ha accertato per gli ultimi 5 anni la mancanza di iscrizione con comunicazione anche alla CCIAA di competenza. Adesso la compagnia di assicurazione per il proseguimento dell'attività mi ha chiesto l'apertura della partita IVA. Ho i requisiti per poter aderire al nuovo regime dei minimi? O si intende una mera prosecuzione dell'attività precedentemente svolta visto che avrò a che fare sempre con la stessa clientela?
Grazie per la risposta
Data: 08.04.2013
Oggetto: ADESIONE REGIME MINIMI
Sono un neo geometra e vorrei aderire al nuovo regime dei minimi ma no so se ho i requisiti in quando sono stato socio accomandante (con solo versamento capitale senza mai interessarmi direttamente dei lavorori svolti dalla società) e al momento sono stato nominato liquidatore della stessa società che non stà svolgendo nessuna attività.
Visto che non ho più introiti vorrei intraprendere l'attività di libero professionista geometra posso aderire al nuovo regime dei minimi?
Data: 02.04.2013
Oggetto: prosecuzione attività
sono un infermiere professionale, lavoro come dipendente con contratto a tempo determinato presso una struttura sanitaria. Poichè il mio contratto è in scadenza e non mi verrà prorogato, un'altra struttura mi ha proposto di aprirmi la partita iva come infermiere indipendente e di collaborare con loro.Mi chiedevo se avendo 29 anni potrei optare per il regime dei superminimi?
Grazie.
Data: 29.03.2013
Oggetto: Contribuente Minimo e domicilio fiscale
Buongiorno, sono un contribuente minimo dall'inizio del 2012 residente in provincia di monza e brianza. Sto Lavorando parecchio nella provincia di milano (molto più che nella mia) e stavo pensando di trasferirmi, almeno un po', a casa della mia ragazza che appunto abita in provincia di milano. Posso cambiare domicilio o è necessario che cambi residenza? Devo comunicare qualcosa all'agenzia delle entrate?
Grazie mille.
Data: 27.03.2013
Oggetto: R: R: prosecuzione attività - contratti inferiori ai 18 mesi
Grazie per la risposta....
quindi potrei tranquillamente lavorare per caio, sempronio ma anche per tizio (ex datore di lavoro, avendo svolto precedentemente attività di ingegnere per non più di 18 mesi). Ho capito bene?
Data: 26.03.2013
Oggetto: recupero ritenuta d'acconto erroneamente versata
Sono infermiera e appartengo al regime dei superminimi. Lo scorso anno ho fatturato alla mia cooperativa, i compensi del mese di ottobre nel mese di dicembre, la fattura l'ho emessa con ritenuta d'acconto 20%, A fine dicembre il compenso non mi era stato ancora saldato, io sollecitamente ho mandato una mail chiedendo di non versarne la ritenuta d'acconto visto che con le nuove norme sui minimi io avrei potuto usufruire della ritenuta 5%. La cooperativa ha fatto orecchie da mercante e mi ha versato la ritenuta d'acconto. Io non mi sono preoccupata perchè ho pensato che l'avreia portata in detrazione nel quadro CM. Ora mi accorgo che non c'è un riqardro nel quadro LM dove indicare questo Irpef già versata. Mi sapete indicare come recuperarla nel prossimo Unico?
Data: 27.03.2013
Oggetto: R: recupero ritenuta d'acconto erroneamente versata
Anche io mi ritrovo in una simile situazione, poichè nei primi mesi del 2012 a causa dell'incertezza ho emesso fattura con iva e ritenuta d'acconto. Dopo i chiarimenti della circolare 17/E di maggio ho provveduto a emettere note di variazione e rettifica dell'iva.... ma per la ritenuta già versata non ho potuto far nulla... Sapevo che l'avrei potuta portare in detrazione nella dichiarazione..... questo mi è stato indicato anche da un operatore dell'Agenzia delle Entrate...
Data: 27.03.2013
Oggetto: R: R: recupero ritenuta d'acconto erroneamente versata
Mi sembra quasi superfluo ricordare che in questa situazione, a causa della oggettiva situazione di incertezza in cui si sono trovati inizialmente i nuovi minimi in relazione all'obbigo o meno di inserire in fattura la ritenuta d'acconto, la soluzione più logica era quella di consentire ai contribuenti l'utilizzo in compensazione o a rimborso delle ritenute subite in eccesso attraverso un apposito rigo del modello unico, cosi come disposto dall'articolo 6 del Dm del 2 gennaio 2008 che risporto di seguito:
Art. 6.
Imposta sostitutiva
1. Le ritenute subite dai contribuenti minimi si considerano effettuate a titolo d'acconto dell'imposta sostitutiva di cui al comma 105 della legge. L'eccedenza e' utilizzabile in compensazione ai sensi dell'art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
Ad oggi non siamo a conoscenza di quali siano le modalità corrette per utilizzare le ritenute erroneamente versate dai nuovi minimi.
Data: 02.04.2013
Oggetto: R: R: R: recupero ritenuta d'acconto erroneamente versata
Ho parlato telefonicamente con un operatore dell'agenzia delle entrate il quale mi ha detto che non posso recuperare sull'unico 2013 l'irpef erroneamente versata in seguito alla fatturazione 2011 incassata nel 2012, ma che devo fare istanza di rimborso presso lo sportello dell'agenzia delle entrate di competenza ai sensi dell'art.38 DPR n. 602/1973. Vi risulta?
Data: 03.04.2013
Oggetto: R: R: R: R: recupero ritenuta d'acconto erroneamente versata
Non abbiamo nulla di ufficiale ma sarebbe la normale opzione di rimborso comunemente praticabile in questi casi.
Data: 03.04.2013
Oggetto: R: R: R: R: R: recupero ritenuta d'acconto erroneamente versata
Nel 2012 ho ricevuto dei bonifici per prestazioni professionali legati a ristrutturazioni edilizie e/o interventi di risparmio energetico, per i quali gli istituti di credito hanno agito come sostituti di imposta operando una ritenuta di acconto del 4%; la mia banca ha provveduto entro la fine di febbraio 2013 a certificare i corrispettivi oggetto di ritenuta.
Anche in questo caso si suggerisce istanza di rimborso? Grazie
Data: 23.03.2013
Oggetto: obblighi fiscali
Nel 2012 ho usufruito del regime agevolato per gli ex minimi
(volume di affari sotto i 10.000 euro)
Gradirei conoscere riassuntivamente quali modelli,comunicazioni,indicatori,etc sono tenuta a compilare:
Gazie e cordiali saluti
Data: 22.03.2013
Oggetto: donazione attività ex minimi
Sto per donare a mia figlia l'attività commerciale attualmente ex minimi o residuale che dovrebbe rientrare nel regime dei minimi avendo tutti i requisiti previsti dal D.L. 98/2011. Non mi è chiaro però essendo prosecuzione di attività se dovrà rettificare l'iva della merce che comprende la donazione stessa ed eventualmente versarla in unica soluzione o in 5 anni.
Grazie.
Data: 21.03.2013
Oggetto: prosecuzione attività - contratti inferiori ai 18 mesi
Salve!
La circolare 17/E del maggio 2012 relativamente al punto 2.2 dice che "non precludono l'applicazione del regime forme di lavoro precario come i CoCOPro o quelli a tempo determinato la cui durata non sia superiore ai 18 mesi (metà del triennio antecedente l'inizio della nuava attività).
Chiedo: nel calcolo dei 18 mesi si prendono in considerazione esclusivamente i contratti che hanno per oggetto la stessa attività della nuova intrapresa con l'apertura della P.Iva?
In pratica, se io negli ultimi tre anni, per 12 mesi ho lavorato con qualifica di impiegato (con un contratto a tempo determinato) e poi (dopo due mesi di pausa) per altri 15 mesi, sempre nella stessa azienda, con qualifica di ingegnere (contratti co co pro), posso aprire la P.Iva (ingegnere) usufruendo del regime dei superminimi al 5% e fatturando in parte anche alla stessa azienda? La prosecuzione dell'attività non può essere riferita al periodo in cui ero impiegato......spero!
Grazie per il servizio che offrite.
Data: 26.03.2013
Oggetto: R: prosecuzione attività - contratti inferiori ai 18 mesi
La prosecuzione dell'attività non va vista come prosecuzione del tipo di lavoro svolto ma come prosecuzione nel senso più ampio, con lo stesso datore di lavoro, gli stessi clienti e gli stessi mezzi lavorativi.
Nel caso specifico, l'aver svolto attività di ingegnere presso tizio non costituisce un ostacolo all'apertura della partita iva in qualità di ingegnere e lavorare per caio e sempronio.
Data: 27.03.2013
Oggetto: R: R: prosecuzione attività - contratti inferiori ai 18 mesi
Grazie per la risposta....
quindi potrei tranquillamente lavorare per caio, sempronio ma anche per tizio (ex datore di lavoro, avendo svolto precedentemente attività di ingegnere per non più di 18 mesi)?. Ho capito bene?
Data: 27.03.2013
Oggetto: R: R: R: prosecuzione attività - contratti inferiori ai 18 mesi
Esatto.
Data: 20.03.2013
Oggetto: coesistenza regime dei minimi e co.co.pro.
grazie per la risposta molto precisa
mi rimane un dubbio, l'attività in regime dei minimi e l'attività con contratto co.co.pro. possono essere di natura simile o devono differire sostanzialmente? nel mio caso, sia nel regime dei minimi che come co.co.pro lavoro nel campo dell'assistenza digitale in campo fotografico e fotoritocco
Data: 26.03.2013
Oggetto: R: coesistenza regime dei minimi e co.co.pro.
Non ci risulta che debbano neccessariamente differire.
Data: 20.03.2013
Oggetto: fdifra@gmail.com
Salve,
da circa 3 anni esercito l'attivita di intermediario assicurativo iscritto alla sez. C del RUI.
Da maggio dovrei rivestire nell'ambito della medesima attività, la qualifica di Titolare di Settore e non più produttore libero, sono pertanto tenuto ad aprire una partita iva per poter iscrivermi alla sez. E del RUI.
Vorrei sapere se posso optare per il regime agevolato "dei minimi" per la mia futura partita IVA avendo comunque svolto nei tre anni precedenti l'attivita di intermediario iscritto alla sez. C del RUI. Oppure l'attività che ho svolto finora mi impedisce di fatto di poter optare per questo regime, visto che la legge richiede espressamente di non aver esercitato in precedenza determinate attività.
In attesa,
porgo cordiali saluti.
Data: 26.03.2013
Oggetto: R: fdifra@gmail.com
Non abbiamo le neccessarie informazioni per dare una risposta.
Nella domanda si confondono due differenti requisiti, quello del non aver svolto attività di impresa, arte o professione nei tre anni precedenti e quella di non incorrere nel divieto di mera prosecuzione di attività precedentemente esercitata anche in forma di lavoro dipendente.
Nel secondo caso, che è quello che interessa a lei, occorre che lei, in qualità di titolare di partita iva, collabori con il suo ex datore di lavoro. Il fatto che svolga la stessa attività svolta come dipendente non costituisce, da sola, causa di esclusione dal regime dei minimi.
Data: 19.03.2013
Oggetto: REGIME RESIDUALE EX MINIMI
CHE QUADRO DEVONO COMPILARE QUELLI RIMASTI NEL REGIME RESIDUALE?
IL VERSAMENTO IVA IO LO FACCIO INSIEME AL PAGAMENTO DELL'UNICO IN GIUGNO. C'E' L'INTRESSE SE SI IN CHE MISURA?
GRAZIE
Data: 19.03.2013
Oggetto: R: REGIME RESIDUALE EX MINIMI
I quadri da compilare per il regime residuale degli ex contribuenti minimi sono RE e RG a seconda che si svolga lavoro autonomo o impresa.
Il versamento del saldo annuale iva poteva essere fatto entro il 18 marzo oppure a giugno assieme al versamento irpef con un interesse dello 0.40% su base mensile ( in sostanza 12 euro per ogni 1000 euro di debito iva da versare).
Riepilogando:
- se si sceglie di pagare il 17 giugno, l’importo del saldo Iva 2012 dovrà essere maggiorato dell’1,20% (= 0,40% x 3 mesi)
- se si effettua il pagamento il 17 luglio, andrà prima maggiorata l’imposta da versare dell’1,20% (= 0,40% x 3 mesi) e, successivamente, all'importo ottenuto andrà aggiunta l'ulteriore maggiorazione dello 0,40% dovuta per il differimento dal 17 giugno al 17 luglio.
Anche chi decide di spostare il saldo Iva a giugno (o a luglio) potrà avvalersi della facoltà di rateizzare il debito, aggiungendo gli interessi dello 0,33% mensile all’importo di ciascuna rata successiva alla prima.
Data: 19.03.2013
Oggetto: coesistenza regime dei minimi e co.co.pro
Lavoro in regime dei minimi dall'1.1.2012. Ora mi viene offerto un co.co.pro che vorrei accettare mantenendo però una mia attività separata. Avete già detto che non esiste incompatibilità. Vorrei sapere:
- devo presentare l'Unico o il 730?
- il limite di 30.000 euro anno di ricavi si intende per la somma di entrambe le attività?
- ai fini INPS per le attività in regime dei minimi potrò usufruire dell'aliquota ridotta prevista per chi ha già altro trattamento pensionistico?
grazie
Data: 19.03.2013
Oggetto: R: coesistenza regime dei minimi e co.co.pro
Presenterà il modello unico compilando il quadro LM per l'attività e il quadro RN per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
Il limite dei 30.000 euro è relativo al solo reddito relativo all'attività svolta come contribuente minimo. I due redditi non vanno sommati.
Ai fini inps "potrebbe" usufruire della aliquota ridotta del 18%.
Data: 18.03.2013
Oggetto: riapertura p.iva
Buonasera,
sono un geometra di 33 anni che fino al 2011 ha lavorato come libero professionista e una p.iva appartenente agli ex minimi (avuta per 2 anni)i. Poiché in quell'anno sono stato assunto come geometra da una società con un contratto a tempo determinato che è durato fino a dicembre 2012 (il contratto era continuamente rinnovato, 3 mesi + 6 mesi.ecc.), ho chiuso la partita iva.
Da quest anno, essendo disoccupato, mi sto riaffacciando ai lavori da libero professionista e vorrei riaprire la partita iva...
Posso usufruire del regime dei nuovi minimi?
Data: 18.03.2013
Oggetto: R: riapertura p.iva
Potrà aderire al nuovo regime dei minimi soltanto quando saranno trascorsi 36 mesi dalla data di chiusura dell'ultima partita iva. In tal caso vi aderirà per cinque anni.
Data: 15.03.2013
Oggetto: Mod 770
erroneamente ho inviato la richiesta incompleta. Sono contribuente minimo iscritto alla gestione separata INPS. Vorrei sapere se oltre al modello Unico (incluso il quadro LM) ed al pagamento del contributo mediante F24, devo compilare il mod 770.
Grazie
Data: 18.03.2013
Oggetto: R: Mod 770
Il modello 770 dovrà essere compilato soltanto nel caso in cui abbia rivestito, durante il periodo di imposta, il ruolo di sostituto di imposta.
Nella sostanza, qualora abbia versato delle ritenute per servizi acquistati.
Data: 14.03.2013
Oggetto: unico 2013
nel modello unico 2013 quali quadri deve compilare chi nel 2012 ha usufruito del regime residuale art.27 comma 3 D.L.6/7/2011 n.98(ex minimi)?
Data: 18.03.2013
Oggetto: R: unico 2013
Gli ex minimi sono soggetti a irpef ordinaria. Ne consegue che andranno a compilare i normali quadri del modello unico relativi ai lavoratori autonomi e alle imprese.
Ovvero:
- quadro RE se svolgono lavoro autonomo derivante dallo svolgimento di arti o professioni
- quadro RG se si svolge attività di impresa.
Capisco che le istruzioni del modello unico 2013 siano a dir poco confuse e lacunose. Ma non vedo alternative alla compilazione dei quadri suddetti.
Data: 13.06.2013
Oggetto: R: R: unico 2013
Pertanto: i redditi da lavoro autonomo nel quadro RE, i contributi Inps nel quadro RP rigo 21 e si calcola anche la detrazione di cui al rigo RN21. Corretto?
Data: 14.03.2013
Oggetto: Rettifica Iva Beni strumentali Ex-minimi
Salve,
con la dichiarazione iva 2012 ho rilevato anche le rettifiche dei beni strumentali dei clienti che nel 2012 sono passati nel regime ex.minimi. l'importo rettificato lo dovrò inserire a bilancio ma a che conto?? e in che data??
eventualmente potrebbe indicarmi la normativa dove posso trovare questo informazioni.
grazie
Data: 14.03.2013
Oggetto: R: Rettifica Iva Beni strumentali Ex-minimi
I soggetti che fuoriescono dal regime dei minimi a decorrere dal 2012 possono, in considerazione del mutato regime di detrazione dell'iva a credito, effettuare la rettifica della detrazione con riferimento a tutti quei beni e servizi non ancora ceduti o non ancora utilizzati, esistenti al 31 dicembre 2011. La normativa di riferimento è l'art. 19-bis 2, comma 3, del D.P.R. 633/72,
Data: 14.03.2013
Oggetto: R: R: Rettifica Iva Beni strumentali Ex-minimi
Ma poi in bilancio come devo rilevare la rettifica a che conto?? e in che data devo inserire l'importo rettificato??
grazie
Data: 13.03.2013
Oggetto: IVA EX MINIMI
Buongiorno, essendo passata dal 2012 al regime ex minimi, con opzione per liquidazione annuale dell'iva, in sede di versamento al 16/03/2013 devo calcolare gli interessi dell'1% sul saldo a debito?
Grazie.
Data: 13.03.2013
Oggetto: R: IVA EX MINIMI
Gli ex minimi devono effettuare il versamento annuale dell'iva senza applicazione degli interessi.
Solo se dovessero decidere di versare il saldo iva a giugno dovranno applicare gli interessi mensili.
Data: 12.03.2013
Oggetto: COADIUVANTE IMPRESA FAMILIARE
Buongiorno, ho 30 anni fino a giugno 2012 ero coadiuvante nell'impresa familiare di mio papà che gestiva un bar. A giugno 2012 mio papà ha ceduto l'attività. Vorrei sapere se io aprissi una mia partita IVA per un'attività che non sia la gestione di un bar, avendo i requisiti, potrei rientrare nel regime dei minimi, o essendo stato coadiuvante dell'impresa familiare potrò rientrare nel regime agevolato solo dopo 3 anni dalla cessazione del bar?
Ringrazio sin d'ora per la Vs. cortese risposta e vi auguro buon lavoro
Data: 13.03.2013
Oggetto: R: COADIUVANTE IMPRESA FAMILIARE
Il requisito del comma 2, lettera a) del dl 98/2011 è costituito dal mancato esercizio nei tre anni precedenti di un’attività artistica, professionale ovvero di impresa anche in forma associata o familiare
Esso dispone che possono avvalersi del nuovo regime solo i soggetti che nel triennio precedente quello di inizio della nuova attività non abbiano svolto attività di lavoro autonomo o di impresa in generale, anche se in qualità di socio di società di persone ovvero di collaboratore di impresa familiare di cui all’articolo 5, comma 4, del Tuir.
Data: 16.08.2013
Oggetto: R: R: COADIUVANTE IMPRESA FAMILIARE
Il fatto che è coadiuvante senza imputazione del reddito fiscale, potrebbe far si che il regime dei minimi possa essere applicato?
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