Il regime dei contribuenti minimi, il nuovo regime dei super minimi dal 2012 e il regime residuale degli ex minimi.
In questa sezione troverete tutte le informazioni fiscali sul regime dei contribuenti minimi. Il nuovo regime dei super minimi e il nuovo regime degli ex minimi. Le informazioni essenziali su come comportarsi, su come aderire al regime e sui casi in cui si è fuori dal regime. I quesiti principali, le risposte dell'agenzia delle entrate e alcuni casi concreti in cui si possono trovare i contribuenti che aderiscono al regime fiscale dei contribuenti minimi. Cerca l'argomento che i interessa tra gli articoli e se non dovessi trovare quello che cerchi puoi porre un quesito pubblico con il form in fondo alla pagina.
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Contribuenti minimi
Circolare chiarimenti regime ex minimi o residuale
23.12.2011 11:25Circolare chiarimenti regime dei nuovi minimi
23.12.2011 11:37Simulazione dei ricavi e del carico fiscale in regime dei minimi, nuovi minimi, ex minimi e ordinario
08.10.2011 18:33Requisiti per essere contribuenti minimi
24.04.2011 11:34Beni strumentali dei contribuenti minimi
24.04.2011 12:10Beni a uso promiscuo nel regime dei contribuenti minimi
24.04.2011 12:11Rimanenze dei contribuenti minimi
24.04.2011 12:08Come si dettermina il reddito dei contribuenti minimi
24.04.2011 12:06Emissione della fattura con addebito dell'imposta
24.04.2011 11:55Poni un quesito pubblico sul regime fiscale dei contribuenti minimi con il form il fondo alla pagina
Data: 21.02.2013
Oggetto: R: R: R: contribuenti minimi
Salve giuseppe,
purtroppo la domanda non è chiarissima e risulta anche abbastanza complessa. Ragion per cui preferiamo evitare di rispondere dando notizie imprecise o fuorvianti. In certi casi è meglio un colloquio diretto face to face. Le consiglio di rivolgersi al suo consulente di fiducia per valutare le opzioni migliori che le consentano di rimanere nel regime dei minimi e di evitare di cadere nelle possibili incompatibilità tra lavoro dipendente e artigiano.
Data: 14.02.2013
Oggetto: FUORIUSCITA MINIMI
BUONGIORNO, HO UN DUBBIO DI COME MI DEVO COMPORTARE PER IL CALCOLO DELL'IVA CHE DOVRO' VERSARE ENTRO IL 16.03.2013. SONO UNA EX-MINIMO IN QUANTO DAL 2012 NON HO I REQUISITI PER ENTRARE NEL NUOVO REGIME DEI MINIMI E HO DUE FATTURE DI ACQUISTO CHE NON HO CONTEGGIATO NEL 2011 IN QUANTO PAGATE NEL 2012, ADESSO CHE NON SONO PIU' NEI MINIMI MA NEGLI EX-MINIMI E QUINDI NON PIU' PER CASSA MA PER COMPETENZA QUESTE DUE FATTURE POSSO RILEVARLE NEL 2012 E QUINDI SCARICARMI SIA L'IVA CHE IL COSTO? INOLTRE HO UN ALTRO DUBBIO SE NEL 2011 TUTTO QUELLO CHE HO PAGATO L'HO SCARICATO NON DOVREI AVERE RIMANENZE INIZIALI? SPERO DI ESSERE STATA ABBASTANZA CHIARA E VI RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE PER IL VOSTRO STRAORDINARIO AIUTO. BUONA GIORNATA
Data: 25.02.2013
Oggetto: R: FUORIUSCITA MINIMI
NON E' CHIARA LA DOMANDA? HO VISTO CHE SIETE PASSATI AVANTI CON LE DOMANDE SUCCESSIVE!
Data: 12.02.2013
Oggetto: Marca da bollo
Salve, sono un avvocato in regime dei minimi. Ho aperto partita IVA lo scorso anno. Ho letto, navigando sul web, che la marca da bollo andrebbe apposta sulla fattura originale che resta alla sottoscritta e di inserire l ID della marca da bollo sulla copia che dò al cliente.
Vi chiedo se è corretta questa procedura. Nel caso di risposta affermativa come mi comporto per le fatture già emesse in cui la marca da bollo la appostavo sulla fattura che rilasciavo al cliente e io ne facevo una copia per me dove appariva ovviamente anche la copia della marca da bollo?
Grazie in anticipo per l'aiuto.
Data: 12.02.2013
Oggetto: R: Marca da bollo
Le suggerisco di fare così: dia l'originale con la marca da bollo al cliente e lei si tenga la fattura con l'id della marca oppure la fotocopia dell'originale.
"art. 22 del d.p.r. 29 settembre 1973 n. 600: devono essere conservati ordinatamente, per ciascun affare, gli originali delle lettere, dei telegrammi e delle fatture ricevuti e le copie delle lettere e dei telegrammi spediti e delle fatture emesse”.
Data: 11.02.2013
Oggetto: quando presentare la dichiarazione IVA
Salve,
la ringrazio molto per la precedente risposta sulla scadenza del 16 marzo. Avrei un dubbio anche a proposito della dichiarazione IVA: pur versando l'IVA relativa al 2012 in un'unica soluzione entro il 16 marzo, posso "posticipare" la dichiarazione e associarla a Unico 2013?
Grazie in anticipo.
Data: 12.02.2013
Oggetto: R: quando presentare la dichiarazione IVA
La dichiarazione Iva deve essere presentata nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 settembre.
Nel suo caso, pur pagando l'iva a saldo anticipatamente al 16 marzo presenterà, se lo riterrà opportuno, la dichiarazione iva in sede di presentazione del modello unico 2013:
Data: 07.02.2013
Oggetto: CONTRIBUENTE MINIMO
Buongiorno
mio padre carrozziere fra qualche mese andra' in pensione e cessera' l'attivita. Ho intenzione di aprire io sempre come carrozziere nello stesso laboratorio (di proprieta' di mio padre) e la poca attrezzature ormai obsoleta la acquistero' io.
Posso accedere ai contribuenti minimi?
per questa attivita' ci sono requisiti particolari?
la ringrazio infinitamente
Data: 11.02.2013
Oggetto: R: CONTRIBUENTE MINIMO
Potrà aderire al regime dei minimi iniziando l'attività da zero e acquistando i beni usati di suo padre. Non possiamo dire niente sugli altri requisiti poichè la domanda è priva di informazioni.
Data: 07.02.2013
Oggetto: REGIME DEI MINIMI
BUONGIORNO ,
CHIEDO CORTESEMENTE UN CHIARIMENTO SULL'APPLICAZIONE E REQUISITI NECESSARI PER POTER OPTARE PER IL REGIME DEI MINIMI E PIU' PRECISAMENTE:
SONO APPRENDISTA ESTETISTA HO 23 ANNI E A FINE ANNO MI SCADE IL CONTRATTO DI APPRENDISTATO....CONSIDERATO IL FATTO CHE IL PASSAGGIO A LAVORANTE NN MI PERMETTEREBBE PIU' DI AVERE LE AGEVOLAZIONI DEL REGIME MINIMI POSSO APRIRE ATTIVITA' IN PROPRIO DI ESTETISTA IN UN LOCALE NUOVO GODENDO DI TUTTI I BENEFICI DEL REGIME MINIMI.... GRAZIE...
Data: 11.02.2013
Oggetto: R: REGIME DEI MINIMI
L'agenzia delle entrate ha precisato che il periodo di pratica obbligatoria richiesta per l'esercizio di arti o professioni non rileva ai fini della "novità" dell'esercizio dell'attività di lavoro autonomo. In sostanza l'attività che si andrà a svolgere non potrà essere considerata mera prosecuzione di quella precedente (apprendistato obbligatorio).
Data: 06.02.2013
Oggetto: Dubbio su apertura partita iva semplificata dopo contratto di associazione in partecipazione
Io avrei un quesito da chiedervi, non riesco a trovare una soluzione univoca a questa cosa e per me è molto importante.
Vi spiego la situazione....
Ho 40 anni e fino all'anno scorso ho lavorato per una società X con un contratto di associazione in partecipazione che durava da vari anni (4-5).
A fine novembre 2012 mi hanno fatto rassegnare le dimissioni e proposto un altro contratto.
Però non con la società X ma con la società Y.
Va detto che la società X sebbene autonoma era stata creata solo per fare il contratto di associazione in partecipazione e che quindi la società Y era una cliente della società X ma non era la sola.
Il nuovo contratto prevede l'apertura di una partita IVA, l'azienda Y mi ha assicurato che si poteva aprire una partita iva agevolata.
Non con il regime dei minimi ma comunque con le altre agevolazioni.
Sul modello per l'apertura della partita IVA sono previsti due tipi di agevolazione :
1) Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria
giovanile e lavoratori in mobilità previsto dall’art. 27,
commi 1 e 2 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98
2) Regime fiscale agevolato per le nuove iniziative
imprenditoriali e di lavoro autonomo previsto
dall’art. 13 della L. 23 dicembre 2000, n. 388
Io avrei optato per il punto due ma il mio commercialista mi ha detto che c'è un articolo che afferma :
- l'art 13 b dice ....
b) l'attivita' da esercitare non costituisca, in nessun modo,
mera prosecuzione di altra attivita' precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l'attivita' precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni;
Ora ad essere sinceri l'attività è la stessa della precendente: stessi mezzi, stesso lavoro,stessi clienti.
Però le aziende erano diverse ed il secondo contratto con Y è partito dopo le dimissioni con X, anche se in tempi piuttosto ristretti.
Il mio fatturato si aggira max sui 12000 euro all'anno.
Nel nuovo contratto mi hanno proposto l'apertura della partita IVA
con il codice 461902 come procacciatore d'affari.
Quindi la mia domanda è: è legale aprire una partita iva agevolata nel mio caso?
Non voglio andare incontro a problemi o multe, non mi sembra il caso oltretutto per importi comunque bassi.
Al momento quindi ho proseguito il lavoro ma non ho ancora aperto nessun tipo di partita iva,vista l'incertezza di questa questione.
Comunque ora dovrò decidere il da farsi...
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Data: 11.02.2013
Oggetto: R: Dubbio su apertura partita iva semplificata dopo contratto di associazione in partecipazione
Se il contratto con la società y dura da meno di 18 mesi non vedo impedimenti poichè in tal caso non opera il requisito della mera prosecuzione.
Data: 06.02.2013
Oggetto: collaboratore di socio
In una società composta da 2 soci, uno di essi ha come coadiuvante il figlio, iscritto quindi regolarmente all'Inps. Il figlio coadiuvante può accedere al regime dei minimi con una propria attività d'impresa?grazie
Data: 11.02.2013
Oggetto: R: collaboratore di socio
La lettera a) comma 2 art. 27 dl 98 2011 dispone che possono avvalersi del nuovo regime solo i soggetti che nel triennio precedente quello di inizio della nuova attività non abbiano svolto attività di lavoro autonomo o di impresa in generale, anche se in
qualità di socio di società di persone ovvero di collaboratore di impresa familiare di cui all’articolo 5, comma 4, del Tuir.
Data: 04.02.2013
Oggetto: CONTRIBUENTE MINIMO
Buongiorno
fino al 31 maggio 2012 ero un contribuente minimo. In questa data ho cessato l'attivita'. Il 15 settembre ho riaperto l'attivita' con il regime semplificato, visto che non potevo piu' accedere a quello dei minimi, con una nuova partita Iva. In sede di Unico 2013 quali quadri devo compilare per le due attivita' visto che il qudro CM e' incompatibile con il quadro RG?.
Grazie
Data: 24.02.2013
Oggetto: R: CONTRIBUENTE MINIMO
Riporto istruzioni modello unico 2013.
Non è possibile la contestuale compilazione del quadro LM con altri quadri di determinazione del reddito (RF, RG, RE
e RD) in quanto la condizione di accesso al regime in esame riguarda la posizione del contribuente considerata nel suo
insieme e non la specifica attività svolta, pertanto qualora il contribuente nel corso dell’anno abbia svolto più attività
dovrà verificare se per tutte le attività possiede i requisiti per accedere al regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria
giovanile e lavoratori in mobilità, in caso contrario l’accesso al regime è precluso a qualsiasi attività e dovrà essere
compilato l’apposito quadro RF o RG e/o RD e/o RE
Data: 28.02.2013
Oggetto: R: CONTRIBUENTE MINIMO
BUONASERA
LA RINGRAZIO INFINITAMENTE PER LA SUA RISPOSTA.
ORA HO UN ALTRO DUBBIO: PER L'ATTIVITA' RIAPERTA IL 15 SETTEMBRE AVENDO TUTTI REQUISITI, POTEVO ADERIRE AL REGIME DEI MINIMI ANCHE SE FINO A MAGGIO AVEVO SVOLTO LA STESSA ATTIVITA' CON UN'ALTRA P.IVA? SE SI POSSO COMPILARE IL QUADRO LM PER TUTTE E DUE LE ATTIVITA'?
GRAZIE SE VORRA' RISPONDERMI ANCORA
Data: 03.02.2013
Oggetto: nuovi minimi
Buongiorno avrei bisogno di alcune informazioni sui nuovi minimi
Sono dipendente di una azienda ospedaliera Part time a 30 ore settimanali ed ho 49 anni. Avendo la diponibilità di 3 appartamenti vorrei aprire una attività di case vacanza, posso aderire al regime dei nuovi minimi?
Se si ho l'obbligo di iscrivermi all'inps avendo già una posizione come dipendente?
inoltre non mi è chiaro se il limite dei 30.000 euro si deve calcolare prima o dopo la detrazione dei costi sostenuti spese di funzionamento e contributi.
vi ringrazio anticipatamente.
Data: 07.02.2013
Oggetto: R: nuovi minimi
Buongiorno, avrei bisogno di sapere se mio marito che ha 40 anni ed ha iniziato ad ottobre 2012 l'attività di procacciatore in prodotti telefonici, può rientrare nel nuovo regime dei minimi.
Qualcuno mi dice che c'è il limite di età di 35 anni oltre i quali si è esclusi e che si deve essere in mobilità mentre mio marito si è licenziato circa un anno e mezzo prima.
ringrazio per la disponibilità.
Data: 02.02.2013
Oggetto: versamento annuale IVA ex-minimi
Salve,
come contribuente "ex-minima", ho la facoltà di versare in un'unica soluzione l'IVA riferita al 2012.
Consultando la documentazione dell'Agenzia delle Entrate e altre risorse in rete, ho concluso di dovere effettuare il versamento entro il 16 marzo 2013, utilizzando il codice tributo 6099 nell'F24.
Ritiene corretta la mia interpretazione?
Grazie mille e complimenti per l'accuratezza dei contenuti.
Data: 03.02.2013
Oggetto: R: versamento annuale IVA ex-minimi
Tutti i contribuenti hanno la facoltà di versare l'iva in una unica soluzione entro il 16 febbraio.
Le modalità riportate nel quesito sono corrette.
Più in generale lei può:
- versare in unica soluzione entro il 16 marzo;
- versare in unica soluzione entro la scadenza del Modello UNICO con la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivi;
rateizzare dal 16 marzo fino a Novembre, con la maggiorazione dell'interesse fisso mensile di rateazione;
rateizzare dalla data di pagamento delle somme dovute in base al modello UNICO, maggiorando dapprima l’importo da versare con lo 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivi al 16 marzo e quindi aumentando dell'interesse fisso mensile di rateazione l’importo di ogni rata successiva alla prima.
Data: 01.02.2013
Oggetto: ex minimi
Sono un contribuente uscito per legge dal regime dei minimi per attività ante 2007 ed entrato in quello ex minimi o cosidetto "residuale" dal 1/1/2012. Non mi è chiaro se nel nuovo mod. IVA 2013 devo indicare l'opzione al rigo VO33.
Ringrazio e saluto
Data: 01.02.2013
Oggetto: R: ex minimi
Non è chiaro perchè la sua ipotesi non è contemplata nelle istruzioni.
Abbiamo anche noi casi come il suo. E nelle guide ci risulta che debba essere fatta comunicazione nel quadro vo mentre nelle istruzioni del modello non è contemplato il caso specifico.
Questo mi fa presumere che l'accesso al regime residuale (ex minimi) ex art. 27 comma 3 del D.l. 98/2011 da parte di coloro che escono dal regime dei vecchi minimi avvenga naturalmente senza opzione.
Riassumo le istruzioni del nuovo quadro VO in relazione al regime dei contribuenti minimi.
Al quadro VO è stato introdotto il rigo VO33 riservato ai contribuenti che sarebbero entrati naturalmente dal 2012 nel nuovo regime dei minimi (ex art. 27, commi 1 e 2, DL n. 98/2011) ma hanno preferito applicare:
- il regime ordinario (in questo caso va barrata la casella 1);
- il regime agevolato art. 27 comma 3 del D.l. 98/2011(in questo caso va barrata la casella 2).
La stessa opzione può essere effettuata, barrando però la casella posta al rigo VO34, anche da coloro che, usciti dal vecchio regime dei minimi, sarebbero entrati naturalmente nel regime dei residuali (ex minimi) ex art. 27 comma 3 del D.l. 98/2011, ma hanno preferito applicare dal 2012 il regime ordinario. L’opzione è vincolante per un triennio ed è valida fino a revoca.
È stato infine previsto il rigo VO35 riservato ai soggetti che hanno iniziato l’attività dal 2008 e che pur essendo in possesso dei requisiti previsti dal vecchio regime dei minimi non vi hanno mai aderito, e hanno preferito utilizzare il regime ordinario. Dal 2012, essendo concluso il periodo triennale di applicazione obbligatoria del regime ordinario, tali soggetti hanno potuto utilizzare i nuovi regimi agevolati ex art. 27 commi 1,2, e 3 del D.l. 98/2011. Attraverso questa sezione del quadro VO tali soggetti comunicano di aver revocato l’adesione al regime ordinario a partire dal 2012, e di aver aderito ai nuovi regimi previsti dall’art. 27 commi 1,2, e 3 del D.l. 98/2011. Pertanto dovrà essere barrata:
- la casella 1 se si intende comunicare la revoca del regime ordinario e l’applicazione del nuovo regime dei minimi (art. 27 commi 1 e 2 del D.l. 98/2011);
- la casella 2 se si intende comunicare la revoca del regime ordinario e l’applicazione del nuovo regime agevolato (art. 27 comma 3 del D.l. 98/2011).
Data: 30.01.2013
Oggetto: QUOTA 5%
Buongiorno sono un geometra in regime dei superminimi posso diventare anche socio al 5% di una SRL ?
Data: 30.01.2013
Oggetto: R: QUOTA 5%
Si se la stessa srl non si trova in regime di trasparenza fiscale. Le ricordo, infatti, che il comma 99, lettera d) della legge istututiva del regime dei contribuenti minimi afferma che:
"Non sono considerati minimi gli esercenti attività di impresa, arte o professione che contestualmente partecipano a società di persone o associazioni di cui .....ovvero a società a resposabilità limitata di cui all'art. 116 del medesimo decreto (srl in regime di trasparenza).
Data: 28.01.2013
Oggetto: Dichiarazione 2013
Buongiorno e grazie in anticipo per i suoi utili consigli. Sono una lavoratrice dipendente che ha aperto nell'autunno 2012 una partita IVA nel regime dei minimi. Ho emesso una sola fattura di importo inferiore alle, peraltro pochissime, spese sostenute (di pubblicità all'attività) e, quindi, con reddito nullo. Posso presentare il 730 o devo necessariamente fare la dichiarazione con il modello Unico?
Data: 30.01.2013
Oggetto: R: Dichiarazione 2013
A nostro avviso può evitare di fare il modello unico. Tuttavia, in tal caso, perderebbe la possibilità di riportarsi le perdite negli anni successivi.
Data: 26.01.2013
Oggetto: intramoenia e nuovo regime dei minimi
Salve a tutti,
sono un medico ospedaliero e l'anno scorso sono andato in pensione. Durante gli ultimi due anni ho svolto attività intramoenia.
Quest'anno vorrei continuare a svolgere la mia attività di medico aprendo partita iva. Potrei aderire al nuovo regime dei minimi o l'intramoenia potrebbe considerarsi come attività professionale svolta nel triennio precedente?
Grazie e buon lavoro
Data: 24.01.2013
Oggetto: sostituire fattura emessa più di un anno fa
Salve,
a dicembre 2011 ho emesso una fattura che a oggi (gennaio 2013) non mi è stata ancora pagata.
L'azienda committente del lavoro ha ignorato il mio primo sollecito perché sostiene che il compenso da me calcolato e inserito in fattura differisce di pochi euro (in meno) da quello conteggiato da parte del suo responsabile amministrativo.
Poiché temo di non riuscire più a recuperare quanto mi è dovuto, sarei anche disposto ad annullare la fattura già inviata più di un anno fa e reinviarla con l'importo calcolato dall'azienda.
Sarebbe possibile effettuare questo cambio?
Preciso che fino a dicembre 2012 sono stato contribuente minimo, mentre oggi ricado nella categoria dei cosiddetti "ex-minimi". Inoltre, non avendo ricevuto il pagamento relativo alla fattura, non ho potuto contabilizzarla nell'Unico 2012.
Approfitto per ringraziarvi e farvi ancora una volta i complimenti per questo utilissimo strumento informativo.
Saluti,
Mario
Data: 24.01.2013
Oggetto: R: sostituire fattura emessa più di un anno fa
Una delle soluzioni potrebbe essere questa:
emetta una nota di debito pari alla differenza costituita dall'errore nell'importo della fattura. La nota andrà ad integrare la fattura originaria. Gli importi, una volta percepiti, costituiranno un ricavo del 2013.
Data: 23.01.2013
Oggetto: richiesta informazioni su detrazione lavoratore autonomo
Salve a tutti io sono un ex minimo ovvero un residuale, ero un minimo fino al 2011 poi dal 2012 sono uscito dai minimi e ho aderito al regime residuale.
Grazie a voi (eccezionali) ho scoperto che ai nuovi e ai vecchi minimi non viene applicata la detrazione da lavoratore autonomo ma a chi è nel residuale si.
Guardando su internet ho visto che per i redditi 2012 l'importo di questa detrazione si calcola così: 1.225 x ((55.000 - RC) : 50.200) dove RC sta per reddito complessivo.
La mia domanda è questa, forse stupida, ma per RC si intende il mio utile del 2012 o il mio reale fatturato?
Cioè se ho un fatturato di 25.000 e un utile però di 15.000 al posto di RC sostituisco 15 o 20 mila?
Grazie della risposta
Data: 23.01.2013
Oggetto: R: richiesta informazioni su detrazione lavoratore autonomo
Per il calcolo della detrazione di lavoro autonomo occorre fare riferimento al reddito del rigo RN1. Lo stesso reddito è definito, nelle stesse istruzioni, reddito netto.
Rifacendoci all'esempio, andrà ad inserire 15.000 mila.
Data: 22.01.2013
Oggetto: contribuente minimo e partecipazione in società
Buongiorno, vorrei sapere se un contribuente minimo può partecipare alla costituzione di una società.
Mi sembra di aver capito che può partecipare in società di capitali ma non può partecipare in società di persone, pena l'uscita dal regime. Quindi chiedo: quando avviene tale uscita, nell'anno successivo o nell'anno di costituzione della società di persone?
Vorrei inoltre capire se partecipando ad una società, il contribuente minimo che già versa alla gestione separata inps, debba anche iscriversi all'inps commercianti o artigiani.
Grazie per la disponibilità.
Data: 22.01.2013
Oggetto: R: contribuente minimo e partecipazione in società
La risposta la trova nel comma 111 della legge 244 del 24 dicembre del 2007 (istitutiva del vecchio regime dei minimi) che afferma:
"il regime dei contribuenti minimi cessa di avere applicazione dall'anno successivo a quelli in cui viene meno una delle condizioni di cui al comma 96 ovvero si verifica una delle fattispecie indicate al comma 99.
E il suo caso si trova esattamente nel comma 99, lettera d):
"Non sono considerati minimi gli esercenti attività di impresa, arte o professione che contestualmente partecipano a società di persone o associazioni di cui ..... ecc ecc.... ovvero a società a resposabilità limitata di cui all'art. 116 del medesimo decreto (srl in regime di trasparenza per intenderci).
Per il secondo punto, qualora non decidesse di iscriversi alla gestione commercianti, non eslcudo che possano iscriverla d'ufficio.
Data: 22.01.2013
Oggetto: Nuovi Contribuenti Minimi e Contratto a Progetto
Buongiorno, avrei una richiesta riguardo alla compatibilità tra regime dei nuovi minimi dal 2012 e contratto a progetto.
Mi spiego: ho partita iva aperta dal 2011, nel 2012 ho optato per regime nuovi minimi ed utilizzato in maniera continuativa la mia partita iva. Ora mi è stato proposto, da un'altra azienda, una collaborazione per la quale mi verrebbe fatto un contratto a progetto di un anno circa: l'attività sarebbe diversa da quella che svolgo (e continuerei a svolgere) con partita iva.
Esiste qualche problema o limitazione in merito? Vi ringrazio per
Data: 22.01.2013
Oggetto: R: Nuovi Contribuenti Minimi e Contratto a Progetto
Non esiste nessuna incompatibilità tra contratti di lavoro parasubordinato e regime dei contribuenti minimi.
In sostanza, al di là del caso relativo al divieto di mera prosecuzione (di cui abbiamo ampiamente parlato), un titolare di partita iva in regime dei minimi può, nel frattempo, stipulare contratti di lavoro subordinato o parasubordinato senza incorrere nel rischio di fuoriuscire dal regime agevolato.
Data: 21.01.2013
Oggetto: Buoni ticket restaurant
Buongiorno, volevo sapere se potevo detrarre i buoni ticket restaurant e in che percentuale.
Grazie
Data: 22.01.2013
Oggetto: R: Buoni ticket restaurant
Domanda incomprensibile. In ogni caso la risposta è negativa.
Data: 21.01.2013
Oggetto: Partita iva con fatturato nullo
Buongiorno,
nel 2012 ho aperto partita iva aderendo al regime dei contribuenti minimi per attività medico ambulatoriale presso centri privati, rinunciando all'esclusività di rapporto con il mio ospedale.
Nel 2013 ho scelto di ritornare in regine di intramoenia ospedaliera, quindi non fatturerò nulla, in quanto sussiste il vincolo di esclusività.
1) Devo chiudere definitivamente la partita iva al 31/12/2012 (perdendo quindi i benefici) o posso lasciarla aperta con fatturato nullo; in questo modo se nel 2014 decidessi di riprendere l'attività privata non perderei le agevolazioni.
2) Cosa comporta lasciare una partita iva aperta senza nessuna operazione di entrata/uscita?
Grazie, saluti
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