Il regime dei contribuenti minimi, il nuovo regime dei super minimi dal 2012 e il regime residuale degli ex minimi.

In questa sezione troverete tutte le informazioni fiscali sul regime dei contribuenti minimi. Il nuovo regime dei super minimi e il nuovo regime degli ex minimi. Le informazioni essenziali su come comportarsi, su come aderire al regime e sui casi in cui si è fuori dal regime. I quesiti principali, le risposte dell'agenzia delle entrate e alcuni casi concreti in cui si possono trovare i contribuenti che aderiscono al regime fiscale dei contribuenti minimi. Cerca l'argomento che i interessa tra gli articoli e se non dovessi trovare quello che cerchi puoi porre un quesito pubblico con il form in fondo alla pagina.

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Contribuenti minimi

Acconti e nuovi minimi.

12.05.2012 16:48
Acconti e nuovi minimi. Di seguito esponiamo il meccanismo di calcolo degli acconti irpef 2012 a seguito di passaggio dal regime dei vecchi minimi a quello dei nuovi contribuenti minimi. A...

Circolare chiarimenti regime ex minimi o residuale

23.12.2011 11:25
Modalità di applicazione del regime contabile agevolato di cui all'articolo 27, comma 3, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111). (Regime...

Circolare chiarimenti regime dei nuovi minimi

23.12.2011 11:37
Modalità di applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità - disposizioni di attuazione dell'articolo 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio 2011,...

Simulazione dei ricavi e del carico fiscale in regime dei minimi, nuovi minimi, ex minimi e ordinario

08.10.2011 18:33
Simulazione dei ricavi e del carico fiscale in regime dei minimi, nuovi minimi, ex minimi e ordinario   In questo articolo faremo delle simulazioni sui ricavi di un contribuente minimo, sia del...

Requisiti per essere contribuenti minimi

24.04.2011 11:34
Requisiti per essere nel regime fiscale agevolato dei contribuenti minimi Per quanto riguarda i requisiti peri  contribuenti minimi ( ovvero coloro che adottano o intendono adottare il regime...

Beni strumentali dei contribuenti minimi

24.04.2011 12:10
Beni strumentali dei contribuenti minimi Proprio in applicazione del principio di cassa, anche il costo sostenuto per l’acquisto di beni strumentali concorre alla formazione del reddito nel...

Beni a uso promiscuo nel regime dei contribuenti minimi

24.04.2011 12:11
Beni a uso promiscuo Le spese relative a beni ad uso promiscuo dei contribuenti minimi e, quindi, parzialmente inerenti l'attività svolta nel regime dei minimi, (questo vale sia per i vecchi...

Rimanenze dei contribuenti minimi

24.04.2011 12:08
Rimanenze dei contribuenti minimi Non assume alcuna rilevanza sotto il profilo fiscale l’eventuale valore attribuito alle rimanenze di merci acquistate nel corso di applicazione del regime, in...

Come si dettermina il reddito dei contribuenti minimi

24.04.2011 12:06
Come si dettermina il reddito dei contribuenti minimi   Per i contribuenti che rientrano nel regime agevolato dei minimi ( questo vale anche per il nuovo regime dei contribuenti mimimi in...

Emissione della fattura con addebito dell'imposta

24.04.2011 11:55
Emissione della fattura con addebito dell'imposta Nel caso in cui, in sede di prima applicazione, il contribuente ha emesso fattura con addebito dell’imposta al cessionario o committente, se intende...
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Poni un quesito pubblico sul regime fiscale dei contribuenti minimi con il form il fondo alla pagina

Data: 25.05.2011

Autore: Salvatore

Oggetto: Collaboratori occasionali di contribuenti minimi,

Un contribuente minimo si può avvalere di collaboratori occasionali senza partita iva, che fatturano con apposita dichiarazione e con relativa ritenuta d'acconto? Se ciò è possibile, come fare per versare le ritenute d'acconto operate, nel caso in cui il contribuente minimo non abbia un c/c bancario e quindi non può trasmettere telematicamente l'F24? Grazie e cordiali saluti.

Data: 25.05.2011

Autore: Salvatore

Oggetto: R: Collaboratori occasionali di contribuenti minimi,

E' possibile per un contribuente minimo non operare la ritenuta d'acconto sui compensi per collaborazioni occasionali da pagare? Quali quadri del modello Unico deve compilare? Come presentare il modello Unico, non potendo farlo all?Agenzia delle Entrate in quanto titolare di partita iva e non volendo trasmetterla tramite un commercialista? Rinnovo i ringraziamenti e i saluti.

Data: 25.05.2011

Autore: Admin

Oggetto: R: R: Collaboratori occasionali di contribuenti minimi,

Un contribuente minimo si può avvalere di collaboratori occasionali senza partita iva. Si ricorda che la collaborazione occasionale deve necessariamente durare massimo 30 giorni per commitente.
Le ritenute vanno versate modello f24 telematico; questo è un passaggio obbligato per coloro che hanno partita iva.
Di conseguenza è neccessario un conto corrente bancario per gli addebiti del modello f24 telematico.
Successivamente lei chiede se è possibile per un contribuente minimo non operare le ritenute d'acconto sui compensi per collaborazioni occasionali. Le rispondo che tale opzione è assolutamente vietata. Le ritenute d'acconto vanno obbligatoriamente inserite nella ricevuta che le rilascieranno per compensi di prestazione occasionale.
Nel modello unico, tali voci sono semplicemente costi da inserire, come tutti gli altri costi inerenti all'attività di minimo, nel quadro cm.
La dichiarazione dei redditi dovrà neccessariamente essere inviata telematicamente, per cui, se volesse evitare di rivolgersi ad un commercialista sarebbe obbligato ad abilitarsi al servizio fisconline dell'agenzia delle entrate, che consente a tutte le persone fisiche di inviarsi la propria dichiarazione telematicamente dal proprio pc.
Si ricordi che, accanto al modello unico persone fisiche, avrà come ulteriore adempimento la compilazione e l'invio del modello 770 semplificato per, in quanto ha effettuato ritenute d'acconto in qualità di sostituto d'imposta per le collaborazioni occasionali.


Data: 23.05.2011

Autore: Michela

Oggetto: fuoriuscita regime minimi

Cosiderato che nell'anno 2010 ho superato i 30.000 di ricavi ma non i 45.000 (30.000 + 50%) con conseguente fuoriuscita dal regime minime dal 1/1/2011. Ho i seguenti dubbi:
1. Come devo comportarmi per la dichiarazione dei redditti (Unico 2011)? Posso continuare a compilare il modello Unico secondo le disposizioni previste per i minimi, vale a dire compilazione quadro CM, calcolo saldo imposte 20%, esonero dichiarazione Iva, esonero studi di settore, esclusione calcolo Irap?
2. l'acconto sarà calcolato secondo gli scaglioni di reddito (vale a dire come nel caso di un professionista in contabilità ordinaria)?
Saluti

Data: 24.05.2011

Autore: Admin

Oggetto: R: fuoriuscita regime minimi

Buonasera,
per quanto riguarda il primo quesito quindi compilazione modello Unico 2011 redditi 2010 deve continuare a seguire le regole previste per il regime dei minimi quindi quadro CM, imposta sostitutiva al 20%, no dichiarazione IVA, IRAP e studi di settore.
Per il secondo quesito, quindi modalità di calcolo degli acconti per il 2011, nelle numerose circolari fornite dall'ADE si parla solo di come comportarsi per il calcolo degli acconti nel caso di accesso al nuovo regime agevolato. Più precisamente nella circolare n. 73 del 2007 al paragrafo 5 è riportato l'esempio di un soggetto che, avvalendosi del regime dei contribuenti a decorrere dal periodo d'imposta 2008, deve calcolare gli acconti da versare nel corso dello stesso anno 2008 avendo riguardo all'imposta dovuta e evidenziata nella dichiarazione dei redditi 2008 redditi 2007
Risulta in pratica che l'unica modalità di determinazione dell'acconto è il metodo storico, con esclusione di quello previsionale.
Seguendo questa logica quindi deve calcolare gli acconti secondo le regole previste per il quadro CM.

Saluti

Data: 22.05.2011

Autore: Sergio da bari

Oggetto: Quanto dura l'opzione per il regime ordinario

Un contribuente che ha iniziato l'attività nel 2009 e pur avendo i requisiti per applicare il regime dei minimi dal 2010 ha optato per il regime ordinario, da quale periodo di imposta può applicare il regime dei minimi?
Ovvero, qual'è la durata obbligatoria del regime ordinario?
Grazie mille.

Data: 22.05.2011

Autore: Admin

Oggetto: R: Quanto dura l'opzione per il regime ordinario

Il regime dei minimi è un regime naturale per tutti coloro che sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
Naturalmente sappiamo che ogni contribuente, pur avendone i requisiti, può comunque optare per il regime ordinario ai fini iva e imposte sui redditi.
L'agenzia delle entrate, nella circolare n. 73/e del 21/12/2007, afferma che tale opzione di scelta del contribuente è valida per almeno un triennio e si rinnova di anno in anno salvo esplicita revoca da parte del contribuente stesso.
Quindi se ha optato per il regime ordinario nel 2010 potrà tornare nel regime dei minimi nel 2013 sempre che sussistano ancora i relativi requisiti. Sarà naturalmente neccessario una espressa revoca da comunicare nella prima dichiarazione annuale presentata successivamente a tale scelta.

Data: 24.05.2011

Autore: Admin

Oggetto: R: Quanto dura l'opzione per il regime ordinario

Buonasera,
il periodo minimo di permanenza nel regime ordinario è di tre anni, quindi avendo iniziato l'attività nel 2009 potrà aderire al regime dei contribuenti minimi a partire dal 2012.
Infatti l'unica deroga a tale "periodo di permanenza" è stato previsto in fase di prima applicazione del regime, come precisato nella Circolare n. 73 del 2007, paragrafo 2.3.
Saluti.

Data: 22.05.2011

Autore: Riccardo

Oggetto: Modalità di calcolo dei 30000 euro di limite dei ricavi per l'accesso al regime dei minimi

Ai fini della norma per la permanenza nel regime dei contribuenti minimi, i ricavi da prendere in considerazione sono quelli materialmente incassati oppure vanno considerati anche quelli relativi a fatture emesse ma non incassate?
Grazie per la risposta.

Data: 22.05.2011

Autore: Admin

Oggetto: R: Modalità di calcolo dei 30000 euro di limite dei ricavi per l'accesso al regime dei minimi

Come ormai è noto, nel regime dei contribuenti minimi vige il principio di cassa nell'ambito della determinazione del reddito di impresa.
Una volta dentro il regime dei minimi, il contribuente deve utilizzare il criterio di cassa per verificare il superamento o meno del limite dei ricavi di 30000 euro. Per cui rileverano soltano i ricavi percepiti e non i ricavi relativi a fatture non ancora incassate.

Data: 22.05.2011

Autore: Raffaele

Oggetto: IVA SUGLI ACQUISTI CONTRIBUENTI MINIMI

Buongiorno,
Volevo sapere se l'IVA sugli acquisti viene considerata come costo visto che non è possibile riversalla al cliente.
Grazie.

Data: 22.05.2011

Autore: Admin

Oggetto: R: IVA SUGLI ACQUISTI CONTRIBUENTI MINIMI

Certo. L'iva sugli acquisti dei contribuenti minimi viene considerata come costo deducibile.

Data: 21.05.2011

Autore: flavia

Oggetto: richiesta di fare dic. redditi come contr.minimo.

da contribuente normare (artigiano con dich. iva , studi di settore, mod. unico. per poter passare a compilare la dichiarazione redditi con regime dei contribuenti minimi, in quanto il fatturato si è dimezzato nell' anno 2010, ed avrei i requisiti per farlo, devo fare qualche richiesta all' agenzia delle entrate o posso passare direttamente a fare quest' ultimo modello?

Data: 22.05.2011

Autore: Admin

Oggetto: R: richiesta di fare dic. redditi come contr.minimo.

Purtroppo lei nel 2010 ha fatturato come contribuente "non minimo", inserendo l'iva nelle fatture. Questo non consente di aderire al regime dei contribuenti minimi "ex post".
Lei può aderire al regime dei minimi senza nessuna comunicazione ma semplicemente con un comportamento concludente, ovvero con il rispetto della fatturazione del regime dei minimi, con la conseguenza che sarà esonerata dagli adempimenti iva, dagli studi di settore e dall'irap. Si ricordi, dunque, di emettere le fatture senza iva, come fanno i contribuenti minimi. Presumo però che questo comportamento concludente non sia più possibile poichè siamo già a maggio e lei avrà già fatturato per i primi quattro mesi di quest'anno inserendo l'iva nelle fatture. Infine, avrà sicuramente fatto la prima liquidazione trimestrale, e dunque anche per quest'anno non potrà aderire al regime dei minimi.
Il suo comportamento concludente, avendo fatto la prima liquidazione trimestrale, è stato quello di non voler aderire al regime dei contribuenti minimi.
Si faccia seguire dal suo contabile di fiducia.
Saluti.

Data: 18.05.2011

Autore: Roberto da bari

Oggetto: Compilazione fattura minimi

Salve, poichè in rete ho visto alcuni pareri discordanti, volevo chiederle in che modo si compila una fattura per un contribuente minimo.
Esiste una regola generale applicabile sempre? o ci sono diverse casistiche?
Grazie per il prezioso aiuto.

Data: 18.05.2011

Autore: Admin

Oggetto: R: Compilazione fattura minimi

Sulla sezione "moduli e utilità" troverà un esempio di compilazione di una fattura di contribuente minimo, con tutte le sue possibili varianti.
Saluti.

Data: 17.05.2011

Autore: Nicola

Oggetto: Agenzia di viaggi

Buonasera, ho sentito che il titolare di una agenzia di viaggi non può essere un contribuente minimo. Sapendo che la contabilità dei contribuenti minimi costa molto meno delle altre volevo addottare questo regime fiscale. Ma mi hanno detto che non posso aderire poichè ho una agenzia di viaggi. Si tratta di una informazione corretta? Come mai ci è precluso tale regime?

Data: 18.05.2011

Autore: Admin

Oggetto: R: Agenzia di viaggi

I contribuenti come lei che si avvalgono di regimi speciali di determinazione dell'iva sono esclusi dal regime dei contribuenti minimi. C'è un articolo in questa sezione su tutte le tipologie di attività escluse dal regime dei minimi. Lo legga.
Saluti.

Data: 14.05.2011

Autore: Alessandro

Oggetto: Svolgimento contemporaneo di attività di impresa e di lavoro autonomo

Buongiorno,
Volevo sapere se nel caso dovessi svolgere contemporaneamente attività di impresa e di lavoro autonomo, quali dati devo considerare ai fini della verifica dei limiti di accesso al regime dei minimi? i ricavi delle singole attività presi singolarmente oppure la loro somma?
Ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.

Data: 14.05.2011

Autore: Admin

Oggetto: R: Svolgimento contemporaneo di attività di impresa e di lavoro autonomo

Nell'ipotesi che si eserciti contemporaneamente sia attività di impresa che attività di lavoro autonomo, esiste un chiarimento da parte dell'agenzia delle entrate che, con circolare n. 73/e del 21.12.2007 precisa che il limite dei ricavi o compensi non superiori a 30.000 euro deve essere riferito alla somma complessiva dei ricavi o compensi relativi alle singole attività.
Saluti.

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