Acconti e nuovi minimi.
Acconti e nuovi minimi.
Di seguito esponiamo il meccanismo di calcolo degli acconti irpef 2012 a seguito di passaggio dal regime dei vecchi minimi a quello dei nuovi contribuenti minimi.
A riguardo non esistono esplicite disposizioni normative che possano essere richiamate. Tuttavia, in assenza delle stesse, si può desumere che anche i vecchi contribuenti minimi (ex legge 244 del 2007)
che dal primo gennaio 2012 sono transitati nel nuovo regime dei contribuenti minimi (ovvero nuovo regime agevolato per le imprese ex art. 27 del dl 98/2011) potranno determinare l'acconto di imposta sostitutiva applicando il metodo storico o il metodo previsionale.
Vediamo un esempio di entrambi i metodi di calcolo degli acconti 2012.
Esempio di calcolo degli acconti
Contribuente che nel 2011 era nel regime dei contribuenti minimi. Nel 2012 passa nel nuovo regime dei minimi con imposta sostitutiva al 5%.
Reddito 30.000 euro
- Imposta sostitutiva 2011 (30.000 x 20%) = Euro 6.000
- Imposta sostitutiva 2012 (30.000 x 5%) = Euro 1.500
- Primo acconto metodo storico (6.000 x 99% x 40%) = Euro 2.376
- Primo acconto metodo previsionale (1.500 x 99% x 40%) = Euro 594
Come si vede dall'esempio, qualora il contribuente applichi il metodo previsionale per calcolare gli acconti del 2012 si troverà ad dover versare una somma molto inferiore rispetto al caso in cui utilizza il metodo storico.
Tuttavia occorre fare una importante precisazione.
In caso di determinazione dell'acconto con il metodo previsionale, se il calcolo risultease errato, anche per motivi indipendenti dalla volontà del contribuente, si applicheranno le sanzioni per insufficiente versamento dell'acconto, ovvero il 30% della somma non versata, fatta salva la possibilità del ricorso all'istituto del ravvedimento operoso (con evidente dimunuzione delle sanzioni).