Come si compila il modello f24
Come si compila il modello f24
Compilazione del modello F24 nei casi più frequenti
Il modello F24 è diviso in “Sezioni” in ciascuna delle quali sono presenti dei campi che i contribuenti devono compilare.
Per i versamenti dell’Irpef, dell’Ires, dell’Iva e delle ritenute, si utilizza la sezione Erario, per le imposte regionali (Irap e addizionale regionale all'Irpef) si utilizza la specifica sezione Regioni e per le imposte comunali (addizionale comunale, Ici, Tarsu/Tari e Tosap/Cosap) la sezione Ici e altri tributi locali.
In particolare i campi principali sono quelli relativi a:
- Contribuente: vanno indicati il codice fiscale, i dati anagrafici e il domicilio fiscale. Particolare attenzione andrà prestata nell'indicazione del codice fiscale.
- Coobbligato: va indicato, nei casi richiesti, il codice fiscale dell’erede, genitore, tutore o curatore fallimentare con il relativo codice identificativo.
- Codici tributo: indicano fondamentalmente la tipologia d'imposta da pagare.
- Anno/periodo di riferimento: indica l'anno d'imposta al quale si riferisce l'imposta da pagare e va riportato nel formato a 4 cifre (ad es. per la scadenza del saldo Irpef da versare a giugno 2010 va indicato l'anno d'imposta 2009). I contribuenti il cui periodo d'imposta non coincide con l'anno solare devono barrare l'apposita casella posta nella sezione Contribuente ed indicare nella colonna “anno di riferimento” il primo dei due anni solari interessati.
- Regioni: per le sole imposte regionali, oltre al codice tributo e all'anno di riferimento andrà indicato il codice della regione per la quale si effettua il versamento.
- Ici e altri tributi locali: per l'addizionale comunale all'Irpef, oltre al codice tributo e all'anno di riferimento, qualora si riferisca a versamenti relativi a comuni siti nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e nelle province autonome di Trento e di Bolzano andranno utilizzati gli specifici “codici enti”. Per i versamenti relativi ai restanti comuni andrà utilizzato il residuale “codice ente” 99. Per l’Ici, invece, il codice ente locale da riportare sul modello è quello catastale che contraddistingue il comune destinatario del versamento.
Per le sezioni INPS e Altri enti previdenziali e assicurativi si rimanda alle regole di compilazione fornite dagli enti stessi.
I versamenti dell’addizionale comunale all’Irpef si effettuano associando a ciascun codice tributo il codice catastale identificativo del comune di riferimento.
Gli importi da inserire nel modello f24 devono sempre essere indicati con le prime due cifre decimali anche se queste cifre sono pari a zero. Ad esempio, nel caso in cui l'importo sia espresso in unità di euro se la somma da versare è pari a 70 euro, va indicato “70,00”.
In presenza di più cifre decimali si deve procedere all'arrotondamento della seconda cifra decimale con il seguente criterio:
- se la terza cifra è uguale o superiore a 5, l'arrotondamento al centesimo va effettuato per eccesso (euro 74,955 arrotondato diventa 74,96);
- se la terza cifra è inferiore a 5, l'arrotondamento va effettuato per difetto (euro 74,952 arrotondato diventa euro 74,95).
Quando al pagamento sono tenuti l'erede, il genitore, il tutore o il curatore, occorre riportare negli appositi spazi, che nell’attuale modello F24 sono inseriti nella sezione Contribuente, i dati identificativi del contribuente per il quale il versamento viene effettuato, nonché il codice fiscale e il codice identificativo di chi effettua il pagamento.
Per gli importi pagati in unica soluzione riferita alle principali imposte derivanti da dichiarazioni, nelle colonne “rateazione/regione/prov.” della sezione Erario e “rateazione” delle sezioni Regioni ed ICI ed altri tributi locali, occorre scrivere 0101 (in caso di pagamento rateale, vedere il capitolo 3).
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