Come si effettua la compensazione con modello f24: un esempio pratico
Come si effettua la compensazione con modello f24: un esempio pratico
Nella compilazione del mod. F24 con compensazione, occorre inserire i dati necessari per identificare sia il credito che si vuole compensare che il debito da versare, indicare per ciascuno di questi importi il “codice tributo” o “causale contributo”, “l'anno/periodo di riferimento” e, limitatamente ai crediti previdenziali e assicurativi, gli altri dati identificativi richiesti dalle relative sezioni del modello.
È necessario ricordare che l'importo del credito compensato non può essere superiore al totale dei debiti indicati nelle varie sezioni del modello. Infatti, il saldo finale del modello non può essere mai negativo.
In sostanza, si possono compensare gli importi a credito fino ad annullare gli importi a debito. I crediti eventualmente eccedenti potranno essere compensati in occasione dei pagamenti successivi.
Un esempio di compensazione tra differenti imposte: l'addizionale regionale a debito (dovuta per il 2008) è compensata con il credito Irpef del 2008 risultante dal Mod. Unico 2009 (quadro RX).
Chi opera una compensazione deve sempre presentare il mod. F24, anche quando esso ha un saldo pari a zero. Il modello permette, infatti, a tutti gli Enti di venire a conoscenza dei versamenti e delle compensazioni operate e consente all'Agenzia delle Entrate di attribuire le somme spettanti a ciascuno.
ATTENZIONE
È facoltativo esplicitare sul modello F24 la compensazione tra la stessa tipologia d’imposta per anni diversi. Ad esempio, l'Irpef dovuta per il primo acconto 2009 (pari a 150,00 euro) compensata con il credito Irpef del 2008 (pari a 100,00 euro) può essere esposta nel mod. F24 alternativamente:
1. con il codice tributo 4033 dell'acconto 2009 per 50,00 euro
2. con il codice tributo 4033 dell'acconto 2009 per 150,00 euro e con il codice tributo 4001 del saldo 2008 per un credito di 100,00 euro.
In entrambi i casi, al fine di evitare errori, è importante ricordare che nella successiva dichiarazione 2010 deve essere riportato il credito risultante dalla dichiarazione precedente (nell'esempio 100,00 euro).
Nel caso 2, inoltre, è necessario esporre nella dichiarazione anche il credito utilizzato nel mod. F24 (nell’esempio 100,00 euro). In particolare il mancato riporto del credito utilizzato determina un debito inferiore o un credito maggiore di quello effettivamente spettante con conseguente richiesta di pagamento comprensiva di interessi e sanzione.
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