Effettuazione e versamento delle ritenute d’acconto
Effettuazione e versamento delle ritenute d’acconto
I soggetti d’impresa che corrispondono compensi a lavoratori autonomi (es. architetti, commercialisti, notai) e ad agenti, devono ottemperare all’obbligo di effettuazione e versamento di una ritenuta d’acconto calcolata in misura percentuale sul compenso liquidato; in pratica, devono provvedere a versare direttamente all’Erario, anziché al professionista o agente, una parte del corrispettivo evidenziato
in fattura.
Esempio di effettuazione e versamento della ritenuta d'acconto:
La fattura di un professionista evidenzia un compenso di 600,00 + IVA (20%) 120,00= 720,00; l’imprenditore dovrà effettuare e versare all’Erario una ritenuta pari, in questo caso, al 20% di 600,00, cioè 120,00, e pagare al professionista 720,00 – 120,00 = 600,00
I lavoratori autonomi e gli agenti potranno scomputare in sede di dichiarazione dei redditi le ritenute d’acconto subite, che rappresentano imposte versate in anticipo dai propri committenti.
I soggetti d’impresa assumono quindi nei confronti dei professionisti e degli agenti la qualifica di sostituti di imposta così come per i lavoratori dipendenti.
In particolare i sostituti d’imposta devono:
- versare le ritenute d’acconto entro il giorno 16 del mese successivo a quello del pagamento del compenso
- provvedere alla predisposizione ed all’invio di una certificazione annuale (entro la fine del mese di febbraio dell’anno successivo a quello di pagamento del compenso) con la quale viene attestata l’effettuazione del versamento delle ritenute sui compensi corrisposti nel corso dell’anno precedente ad ogni singolo percipiente
- provvedere alla compilazione del Modello 770 sostituti d’imposta.
Esempio della ritenuta d'acconto per un contribuente minimo
Guida completa alle ritenute alla fonte.