I reati tributari e le sanzioni penali

29.04.2011 16:08

I reati tributari e le sanzioni penali

 


I principali reati tributari sono connessi alle dichiarazioni fiscali e agli inadempimenti contabili e documentali e sono disciplinati dal decreto legislativo n. 74 del 2000.


I reati più caratteristici sono:


• la dichiarazione fraudolenta, che si configura con l’utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, oppure avvalendosi di altri artifici. La dichiarazione fraudolenta si distingue per l’elemento della “frode”, consistente in comportamenti ulteriori (documentazione falsa o contraffatta, mezzi fraudolenti di qualsiasi natura) rispetto alla mera presentazione di una dichiarazione non veritiera;
• la dichiarazione infedele, che coincide con il mancato riporto di elementi attivi (o l’indicazione di elementi passivi fittizi) di ammontare particolarmente rilevante;
• la dichiarazione omessa, che si configura solo se si supera la soglia di punibilità, attualmente attestata a 77.468,53 euro per ciascuna imposta;
• l’omesso versamento di ritenute certificate per un ammontare superiore a 50.000 euro;
• l’emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti;
• l’occultamento o distruzione di documenti contabili;
• la sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte (che si configura con il compimento di atti idonei a rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva, quali una vendita simulata a soggetto terzo);
• l’omesso versamento dell’IVA dovuta in base alle risultanze della dichiarazione annuale entro il termine per il versamento dell’acconto relativo al periodo di imposta successivo, per un importo superiore a 50.000 euro per ciascun periodo d’imposta;
l’utilizzazione in compensazione di crediti non spettanti o inesistenti, nel caso in cui l’ammontare ecceda 50.000 euro per ciascun periodo d’imposta. Pertanto, nel caso in cui, nel corso di uno stesso periodo d’imposta, siano state effettuate compensazioni con crediti non spettanti o inesistenti per importi inferiori alla soglia, il delitto si perfeziona alla data in cui si procede, nel medesimo periodo d’imposta, alla compensazione di un ulteriore importo di crediti non spettanti o inesistenti che, sommato agli importi già utilizzati in compensazione, sia superiore a 50.000 euro.
 

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