Il modello F24
Il modello F24
L’attuale versione del modello di versamento “F24” è stata approvata con provvedimento del 23 ottobre 2007 del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Il modello, realizzato per consentire una gestione più efficiente dei versamenti, presenta dei campi modificati rispetto alle precedenti versioni. Tra questi in particolare si segnalano:
- nella sezione “Contribuente”, un campo dove indicare il codice fiscale dell’erede, del genitore/tutore e del curatore fallimentare con il relativo codice identificativo (vedi tabella sotto);
DESCRIZIONE CODICE
GENITORE/TUTORE 02
CURATORE FALLIMENTARE 03
EREDE 07
- nelle sezioni “Erario”, “Regioni” e “Ici” il campo dedicato all’indicazione del “mese di riferimento” che va riportata solo per determinati codici tributo.
A CHI SI PRESENTA E COME SI PAGA
I contribuenti non titolari di partita IVA, non obbligati al pagamento in via telematica, devono presentare il modello F24 presso gli sportelli di qualunque agenzia di riscossione, banca convenzionata o ufficio postale. Il versamento può essere effettuato in contanti o con i seguenti sistemi:
- presso le banche si possono utilizzare assegni bancari e circolari;
- presso gli agenti della riscossione sono ammessi assegni bancari e circolari e/o vaglia cambiari;
- presso gli sportelli bancari e degli agenti della riscossione dotati di terminali elettronici idonei si possono eseguire pagamenti tramite carta Pago Bancomat;
- presso gli uffici postali è ammesso l’uso di assegni postali, assegni bancari su piazza, assegni circolari, vaglia postali, ovvero di carta Postamat.
ATTENZIONE
Nel caso in cui l'assegno risulti anche solo parzialmente scoperto o comunque non pagabile, il versamento si considera omesso.
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