Simulazione dei ricavi e del carico fiscale in regime dei minimi, nuovi minimi, ex minimi e ordinario

08.10.2011 18:33

Simulazione dei ricavi e del carico fiscale in regime dei minimi, nuovi minimi, ex minimi e ordinario

 

In questo articolo faremo delle simulazioni sui ricavi di un contribuente minimo, sia del vecchio regime che del nuovo regime dei contribuenti minimi che avrà inizio dal 1 Gennaio 2012, ipotesi sul regime residuale degli ex contribuenti minimi e il regime ordinario.

Partendo dai ricavi giungeremo al carico fiscale passando per i contributi previdenziali, l'imposta sostitutiva etc, sia nel caso di un professionista, di un commerciante o di un artigiano.

 

Attenzione: i diversi casi esaminati (reddito da 30.000 euro e da 17.000 euro percepiti durante l'anno) mettono in evidenza il diverso carico complessivo espresso nell'ultima riga di ogni tabella.

Abbiamo sempre preso l'ipotesi di costi pari a zero, così ogni lettore potrà inserire il suo livello di costi sostenuti.

Attenzione poi al costo del consulente per la redazione della dichiarazione dei redditi e degli adempimenti fiscali in genere. Anche questa voce non è stata evidenziata poichè varia non soltanto da consulente a consulente ma anche da regime a regime. Un costo superiore per il regime ordinario, leggermente inferiore per il regime residuale, e molto inferiore per il regime nuovo regime dei minimi al 5%.

 

Artigiani e Commercianti

Artigiani e commercianti di età compresa tra i 21 e i 65 anni

 In questa sezione si riportano delle simulazioni per gli artigiani e i commercianti di età compresa tra i 21 anni e i 65 anni. Questo poichè i contributi previdenziali da versare all'inps cambiano per i minori di 21 anni, per i quali è previsto uno sconto del 3% (aliquota effettiva del 17% e non del 20%) e per i pensionati over 65 già titolari di una posizione pensionistica, per i quali l'aliquota si riduce al 50% (ovvero una aliquota effettiva del 10% in luogo di quella ordinaria del 20%)

Più avanti riporteremo anche i casi dei minori di 21 anni e degli over 65.

Caso A) Artigiano o commerciante che aderisce al vecchio regime dei contribuenti minimi con aliquota al 20% 

In questi due esempi si riportano le simulazioni per gli appartenenti al vecchio regime dei contribuenti minimi con aliquota al 20% che finirà il 31 dicembre del 2011. Ricordiamo, infatti, che dal 1 gennaio 2012 questo regime cesserà di esistere e sarà sostituito dal nuovo regime dei contribuenti minimi al 5% e dal regime residuale degli ex contribuenti minimi con l'applicazione dell'irpef ordinaria.

 

Redditi pari a 30.000

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 30.000
Contributi previdenziali inps (20%) - 6.000
Reddito imponibile 24.000
Imposta sostitutiva del 20% 4.800
Detrazioni di imposta 0
Imposta sostitutiva netta 4.800

Addizionali regionali e comunali

0
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 10.800
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 36%

 

 Redditi pari a 17.000 euro

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 17.000
Contributi previdenziali inps (20%) - 3.400
Reddito imponibile 13.600
Imposta sostitutiva del 20% 2.720
Detrazioni di imposta 0
Imposta sostitutiva netta 2.720

Addizionali regionali e comunali

0
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 6.120
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 36%

 

Caso B) Artigiano o commerciante che aderisce al nuovo regime dei contribuenti minimi con aliquota ridotta al 5%

Questo è il nuovo regime dei minimi (o super minimi) che parte dal 1 gennaio 2012 e che avrà durata di 5 anni, a parte le eccezioni per coloro che hanno una età inferiore ai 35 anni, per cui i 5 anni di adesione al regime possono essere anche maggiori se nel frattempo non si è compiuto il 35 esimo anno di età. L'aliquota del 5%, come vedremo, riduce sensibilmente il carico fiscale finale, rendendo il regime dei nuovi contribuenti minimi il regime fiscale agevolato per eccellenza nell'ambito dei regimi fiscali italiani.

Per ogni info aggiuntiva su questo regime potete sempre porre un quesito andando nella sezione dei minimi nel menù alla vosta sinistra.

Redditi pari a 30.000

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 30.000
Contributi previdenziali inps (20%) - 6.000
Reddito imponibile 24.000
Imposta sostitutiva del 5% 1.200
Detrazioni di imposta 0
Imposta sostitutiva netta 1.200

Addizionali regionali e comunali

0
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 7.200
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 24%

 

Reddito pari a 17.000 Euro

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 17.000
Contributi previdenziali inps (20%) - 3.400
Reddito imponibile 13.600
Imposta sostitutiva del 5% 680
Detrazioni di imposta 0
Imposta sostitutiva netta 680

Addizionali regionali e comunali

0
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 4.080
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 24%

 

Caso C) Artigiano o commerciante che aderisce al regime residuale degli ex contribuenti minimi

Questo è il regime cosidetto "residuale degli ex contribuenti minimi", ovvero il regime che potranno scegliere al 1 gennaio 2012 tutti gli ex contribuenti minimi che non avranno i requisiti per aderire al nuovo regime dei minimi con aliquota ridotta al 5%.

Le cause di esclusione sono molteplici e potete porre un quesito nella sezione dei contribuenti nel menù alla vostra sinistra se volete verificare il possesso o meno dei requisiti per aderire al nuovo regime.

Come vedete, in questo regime residuale, l'aliquota sostitutiva del 20% sparisce e si applica l'irpef ordinaria, ovvero le diverse aliquote a scaglioni previste dalla normativa fiscale italiana.

Redditi pari a 30.000

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 30.000
Contributi previdenziali inps (20%) - 6.000
Reddito imponibile 24.000
Irpef lorda (si applicano le due aliquote del 23% per il reddito fino a 15.000 e del 27% per la parte eccedente) 5.880
Detrazioni di imposta -550
Irpef netta 5.330

Addizionali regionali e comunali (ipotesi 1.4%) da applicare al reddito imponibile

336
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 11.666
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 38,88%

 

 Reddito pari a 17.000 Euro

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 17.000
Contributi previdenziali inps (20%) - 3.400
Reddito imponibile 13.600
Irpef lorda (si applicano le due aliquote del 23% per il reddito fino a 15.000 e del 27% per la parte eccedente) 3.128
Detrazioni di imposta 836
Irpef netta 2.382

Addizionali regionali e comunali

238
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef, addizionale contributi inps) 6.020
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 36%

 

Caso D) Artigiano o commerciante che aderisce al regime ordinario

Questo è il regime fiscale di sempre, quello privo di agevolazioni e semplificazioni contabili. In questo regime non soltanto è presente l'iva, ma sono presenti gli adempimenti mensili o trimestrali, la comunicazione annuale iva, l'irap, gli studi di settore, la dichiarazione iva e la tenuta delle scritture contabili. Per cui, accanto alla eventuale maggiore irpef da versare che dettermina un maggiore carico fiscale diretto, occorrerà considerare anche la maggiore tariffa richiesta dal consulente per gli accresciuti adempimenti contabili annuali e infrannuali richiesti. Non dimenticatevi, dunque, nel valutare l'opportunità di scegliere un regime piuttosto che un altro, anche di questa forma di "tassazione indiretta o nascosta" data appunto dal diverso costo che può avere in termini di parcella professionale un regime contabile piuttosto che un'altro.

Redditi pari a 30.000

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 30.000
Contributi previdenziali inps (20%) - 6.000
Reddito imponibile 24.000
Irpef lorda (si applicano le due aliquote del 23% per il reddito fino a 15.000 e del 27% per la parte eccedente) 5.880
Detrazioni di imposta -550
Irpef netta 5.330

Addizionali regionali e comunali (ipotesi 1.4%)

336
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 11.666
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 38.88%

 

 Reddito pari a 17.000 Euro

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 17.000
Contributi previdenziali inps (20%) - 3.400
Reddito imponibile 13.600
Irpef lorda (si applicano le due aliquote del 23% per il reddito fino a 15.000 e del 27% per la parte eccedente) 3.128
Detrazioni di imposta 836
Irpef netta 2.382

Addizionali regionali e comunali (ipotesi 1.4%)

238
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 6.020
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 36%

 

 

Esempio di artigiano o commerciante con meno di 21 anni con lo sconto del 3% sui contributi previdenziali stabilito dall’art. 1, comma 2, della legge 2 agosto 1990, n. 233.

Questo è l'esempio di giovani under 21 anni che possono usufruire di una agevolazione sotto il profilo dei contributi previdenziali e assistenziali da versare all'ente di previdenza. Infatti, per questi giovani artigiani e commercianti, è prevista una riduzione di 3 punti percentuali delle normali aliquote inps della gestione artigiani e commercianti. Dall'aliquota ordinaria del 20% si passa alla aliquota agevolata del 17%. Oltrepassati i 21 anni di età si ritorna alla aliquota ordinaria.

Si riporta soltanto l'esempio del nuovo regime dei contribuenti minimi poichè il calcolo è lo stesso di quelli riportati in precedenza per gli altri regimi contabili.

Ipotesi di adesione al nuovo regime dei minimi al 5% e reddito di 30.000 euro

 

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 30.000
Contributi previdenziali inps ridotti al 17% - 5.100
Reddito imponibile 24.900
Imposta sostitutiva del 5% 1.245
Detrazioni di imposta 0
Imposta sostitutiva netta 1.245

Addizionali regionali e comunali

0
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 6.345
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 21%

 

Esempio di artigiano  o commerciante con più di sessantacinque (65) anni di età, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto, con riduzione del 50% dell'aliquota previdenziale.

Questo è l'esempio di un pensionato già titolare di una posizione previdenziale inps (una pensione per intenderci) e che desideri aprire una attività di artigiano o commerciante. In tal caso la normativa previdenziale in tema di contribuzione prevede uno sconto del 50% sulle normali aliquote ordinarie della gestione artigiani e commercianti.

 Ipotesi di adesione al nuovo regime al 5% con reddito di 30.000 euro e contributi previdenziali al 10% (con una riduzione del 50% poichè già titolare di pensione)

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 30.000
Contributi previdenziali inps ridotti del 50% (quindi con aliquota al 10%) - 3.000
Reddito imponibile 27.000
Imposta sostitutiva del 5% 1.350
Detrazioni di imposta 0
Imposta sostitutiva netta 1.350

Addizionali regionali e comunali

0
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 4.350
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 14.5%

 

 Ipotesi di adesione del pensionato ultra 65 enne al regime residuale o al regime ordinario (casi simili) con reddito di 30.000

 

Irpef lorda (si applicano le due aliquote del 23% per il reddito fino a 15.000 e del 27% per la parte eccedente)VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 30.000
Contributi previdenziali inps ridotti del 50% (quindi con aliquota al 10%) - 3.000
Reddito imponibile 27.000
Irpef lorda (si applicano le due aliquote del 23% per il reddito fino a 15.000 e del 27% per la parte eccedente) 6.690
Detrazioni di imposta 550
Irper netta 6.140

Addizionali regionali e comunali

378
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 9.518
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 31.72%

 

Professionista

 

Caso A) Professionista che aderisce al vecchio regime dei contribuenti minimi

Questo è il caso di un professionista che ha aderito al vecchio regime dei contribuenti minimi in vigore fino al 31 dicembre 2011. Naturalmente, in questa ipotesi, si riporta il caso di professionisti privi di cassa di previdenza propria, per cui si iscrivono alla gestione separata insp. Qualora il professionista abbia una propria cassa di previdenza obbligatoria di appartenenza, come il caso di avvocati, ingegneri, commercialisti, ragionieri, chimici, medici ecc ecc, basta semplicemente sostituire gli impori versati alla propria cassa di previdenza con quelli riportati nello schema relativi alla gestione separata inps e riprocedere con il calcolo.

Redditi pari a 30.000

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 30.000
Contributi previdenziali inps gestione separata 26.72% (26% + 0.72%) - 8.016
Reddito imponibile

21.984

Imposta sostitutiva del 20% 4.397
Detrazioni di imposta 0
Imposta sostitutiva netta 4.397

Addizionali regionali e comunali

0
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 12.413
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 41.38%

 

 Reddito pari a 17.000 Euro

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 17.000
Contributi previdenziali inps (26.72%) - 4.542
Reddito imponibile 12.458
Imposta sostitutiva del 20% 2.492
Detrazioni di imposta 0
Imposta sostitutiva netta 2.492

Addizionali regionali e comunali

0
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 7.034
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 41.38%

 

Caso B) Professionista che aderisce al nuovo regime dei contribuenti minimi con aliquota ridotta al 5%

Questo è il caso dei professionisti che al 1 gennaio 2012 avranno i requisiti per aderire al nuovo regime dei contribuenti minimi. Anche qui, nel caso di professionisti con propria cassa di previdenza, basta sostituire gli importi versati con quellli riportati nello schema.

Redditi pari a 30.000

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 30.000
Contributi previdenziali inps 26.72% - 8.016
Reddito imponibile 21.984
Imposta sostitutiva del 5% 1.099
Detrazioni di imposta 0
Imposta sostitutiva netta 1.099

Addizionali regionali e comunali

0
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 9.115
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 30.38%

 

Reddito pari a 17.000 Euro

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 17.000
Contributi previdenziali inps (20%) - 4.542
Reddito imponibile 12.458
Imposta sostitutiva del 5% 630
Detrazioni di imposta 0
Imposta sostitutiva netta 630

Addizionali regionali e comunali

0
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 5.165
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 30.38%

 

Caso C) Professionista che aderisce al regime residuale degli ex contribuenti minimi

Qui riportiamo il caso di professionisti che dovranno uscire dal regime dei minimi al 31 dicembre 2011 poichè privi dei requisiti per aderire al nuovo regime al 1 gennaio 2012 e che opteranno per il regime residuale con l'applicazione delle aliquote ordinarie irpef e delle relative addizionali regionali e comunali e, naturalmente, anche le detrazioni per lavoro dipendente.

Redditi pari a 30.000

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 30.000
Contributi previdenziali inps - 8.016
Reddito imponibile 21.984
Irpef lorda (si applicano le due aliquote del 23% per il reddito fino a 15.000 e del 27% per la parte eccedente) 5.336
Detrazioni di imposta 550
Imposta sostitutiva netta 4.786

Addizionali regionali e comunali

308
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 13.110
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 43.70%

 

 Reddito pari a 17.000 Euro

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 17.000
Contributi previdenziali inps (20%) - 4.542
Reddito imponibile 12.458
Irpef lorda (si applicano le due aliquote del 23% per il reddito fino a 15.000 e del 27% per la parte eccedente) 2.865
Detrazioni di imposta -836
Imposta sostitutiva netta 2.029

Addizionali regionali e comunali (ipotesi 1.4%)

174
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 6.745
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 39.68%

 

Caso D) Professionista che aderisce al regime semplificato

Questo è il caso del professionista che aderisce al regime ordinario previsto dalla normativa tributaria italiana. Nessuna agevolazione in termini di adempimenti fiscali, come già spiegato in precedenza per il caso degli artigiani e commercianti. Pagamento dell'irap, dell'iva, compilazione degli studi di settore e della dichiarazione iva. Versamenti iva infrannuali e comunicazione annuale iva. Questi, sempre a sommi capi, le principali differenze con i regimi semplificati visti in precedenza.

Redditi pari a 30.000

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 30.000
Contributi previdenziali inps - 8.016
Reddito imponibile 21984
Irpef lorda (si applicano le due aliquote del 23% per il reddito fino a 15.000 e del 27% per la parte eccedente) 5.336
Detrazioni di imposta 550
Irper netta 4.786

Addizionali regionali e comunali

308
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 13.110
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 43.70%

 

 Reddito pari a 17.000 Euro

VOCI IMPORTI
Reddito di impresa (ricavi) con ipotesi di nessun costo sostenuto 17.000
Contributi previdenziali inps - 4.542
Reddito imponibile 12.458
Irpef lorda (si applicano le due aliquote del 23% per il reddito fino a 15.000 e del 27% per la parte eccedente) 2.865
Detrazioni di imposta 836
Irpef netta 2.029

Addizionali regionali e comunali

174
Totale del carico fiscale (dato da imposte irpef e contributi inps) 6.745
Percentuale di carico fiscale effettivo sul reddito imponibile del contribuente minimo 39.68%

 

 

 Non abbiamo inserito lo schema relativo ai contribuenti che hanno aderito al regime delle nuove iniziative produttive e ci scusiamo. Lo inseriremo a breve in modo da completare l'elenco dei regimi fiscali a disposizione in italia per coloro che vogliano iniziare una attività in proprio.