Come si nomina l'amministratore di condominio

16.04.2011 18:27

Come si nomina l’amministratore di condominio

 

Vediamo molto brevemente come si procede alla scelta di colui che si occcuperà dell'amministrazione delle cose comuni in un edificio condominiale. Come nominarlo, come può essere altrimenti designato in caso di non scelta.

 

La nomina di un amministratore di condominio, come è noto, è obbligatoria nel caso in cui i condòmini siano almeno cinque (come accade ormai nella stragrande maggioranze dei condomini italiani) ed è la stessa assemblea dei condòmini che provvede direttamente alla nomina del nuovo amministratore.


Se, per qualsiasi motivo, come potrebbe non di rado accadere, l'assemblea non è in grado di nominarlo, l'amministratore può essere designato dall'autorità giudiziaria su istanza di uno o più condòmini.


Va sottolineato che per la nomina dell’amministratore l’assemblea dei condòmini non può ricorrere direttamente all’autorità giudiziaria, se non ha prima verificato la possibilità di formare una maggioranza.


Nel caso in cui le unità immobiliari siano più di quattro, ma appartengano a un solo proprietario o a più persone, ma in numero inferiore a cinque, la nomina dell’amministratore non è obbligatoria.


L’efficacia della nomina ad amministratore non è subordinata all’accettazione da parte del designato.


La scelta dell'amministratore, come da regolamento, viene effettuata dall'assemblea con la maggioranza dei partecipanti all'adunanza e del valore della proprietà; in ogni caso la delibera deve essere adottata da almeno 1/3 dei condòmini i quali dispongono di almeno 500 millesimi.


La nomina come la cessazione della carica di amministratore devono essere annotate in un apposito registro.

 

Leggi tutti gli articoli sul condominio e il fisco o poni un quesito pubblico.