Il controllo delle dichiarazioni dei redditi da parte dell'agenzia delle entrate

29.04.2011 14:33

Il controllo delle dichiarazioni dei redditi da parte dell'agenzia delle entrate


L’attività di controllo sulle dichiarazioni dei contribuenti, effettuata dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate, è finalizzata alla verifica dei dati indicati dagli stessi nelle dichiarazioni fiscali presentate.
Il controllo sulle dichiarazioni presentate è di due tipi: automatico e formale.

 

Un’analoga attività di controllo viene eseguita sui versamenti delle imposte che il contribuente è chiamato ad effettuare direttamente senza cioè la necessità di compilare una dichiarazione (come accade, ad esempio, per l’imposta di registro, l’imposta di bollo, le tasse automobilistiche).

 

Prima di procedere all’iscrizione a ruolo di tributi derivanti dalla liquidazione delle imposte risultanti dalle dichiarazioni, dai controlli sui versamenti, nonché dai controlli formali, il contribuente deve essere informato e invitato eventualmente a fornire chiarimenti o a produrre documenti.


Ne consegue che prima di far recapitare al contribuente la cartella di pagamento, se dall’attività di controllo emerge una maggiore imposta rispetto a quella indicata nella dichiarazione, al contribuente deve essere inviata una comunicazione in cui sono riportate le maggiori somme dovute con le relative sanzioni e gli interessi.


In tal caso, al contribuente è data l’opportunità di versare una sanzione ridotta se regolarizza la propria posizione entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione stessa.


Può anche essere inviata una comunicazione senza richiesta di pagamento, come ad esempio in caso di riconoscimento di riporto di perdite diverso da quello indicato dal contribuente.


Oltre ai controlli suddetti (automatico e formale), l’amministrazione finanziaria procede con l’ulteriore azione di contrasto all’evasione totale o parziale di base imponibile, tenendo conto della Convenzione tra il Ministero dell’Economia e delle finanze e l’Agenzia delle Entrate.


A tal fine, l’Agenzia delle Entrate pianifica annualmente i controlli sostanziali ai fini delle imposte sul reddito, dell’imposta sul valore aggiunto e dell’imposta sulle attività produttive, nonché ai fini delle altre imposte indirette.


In via generale, i controlli sostanziali sono realizzati mediante accessi, ispezioni o verifiche presso i contribuenti, mediante questionari, mediante convocazione presso l’ufficio per acquisire ulteriori elementi istruttori o per instaurare il contraddittorio in caso di accertamento con adesione. Sulla base degli elementi istruttori acquisiti, la pretesa erariale (maggiore base imponibile e maggiore imposta) è portata formalmente a conoscenza del contribuente con l’avviso di accertamento.

 

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